Una mattinata nera per l’economia, con lo spread che si infiamma e i tassi di interesse sui titoli di stato che continuano a salire.
Come era prevedibile, il balletto sulla manovra, con l’annuncio di un aumento dl debito deciso in maniera unilaterale dal governo italiano, insieme alla confusione che ancora regna sovrana su cifre e documenti (che ancora non ci sono) hanno messo l’Italia nel mirino dei mercati, mentre contestualmente cresce la tensione sull’asse Roma-Bruxelles.
E così questa mattina Piazza Affari è già maglia nera in Europa, con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,4%, dopo aver toccato in avvio i minimi dalla primavera 2017.
L’altalena dello spread ha sfondato in mattinata quota 300 punti, ai massimi da fine maggio (quando è schizzato in alto da quota 140, di fronte al balletto del governo giallo-verde), e sotto pressione anche l’euro arrivato fino a un minimo di 1,1514 dollari.
La reazione del governo, che ogni giorno di più appare in campagna elettorale per le europee (contro l’Europa) è nelle parole di Matteo Salvini, che ha detto: “Le parole e le minacce di Juncker e di altri burocrati europei continuano a far salire lo spread, con l’obiettivo di attaccare il governo e l’economia italiane? Siamo pronti a chiedere i danni a chi vuole il male dell’Italia”.
Come se, insomma, a mettere nel mirino l’economia italiana fosse la commissione europea e non le scelte scellerate dell’esecutivo.
Compatta la reazione dell’opposizione, con Matteo Renzi che ha scritto su Twitter: “Chi fa il tifo per lo spread a 300 è un masochista anti-italiano. Ma anche chi causa l’aumento dello spread a 300 è un masochista anti-italiano. La #ManovraDelPopolo ci farà fare testacoda. Fermatevi, prima che sia troppo tardi #ResistenzaCivile”.
Mentre il vicepresidente della Camera e parlamentare del Pd, Ettore Rosato, ha dichiarato: “Siamo molto preoccupati. Oggi lo spread è al massimo da 5 anni, a quota sopra 300. L’innalzamento dovuto all’immagine di incapaci al governo e ai loro annunci, sta mandando in fumo risparmi e sacrifici di cittadini e imprese italiane. Un grazie a Di Maio e Salvini da tutti gli speculatori che si stanno arricchendo a nostre spese #resistenzacivile”.
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