Domenica 30 settembre si è svolta a Roma la manifestazione Pd “Per l’Italia che non ha paura”.
La manifestazione ha visto la partecipazione di decine di migliaia di sostenitori del Partito Democratico, tutti in piazza contro la propaganda a lottare per i valori che hanno fatto grande la nostra democrazia.
Sono state centinaia le persone partite da Firenze in rappresentanza di tutto il nostro Coordinamento Metropolitano. Presente il Segretario Metropolitano Marco Recati, molti dirigenti locali e tanti iscritti e sostenitori.
“E’ il momento di unire chi, in Italia, non vuole cedere alla paura ed alla propaganda ma lottare per i valori che hanno fatto grande la nostra democrazia.Uniti nel Pd, tutti in campo insieme, superando liti e divisioni a tutti i livelli”, come nella manifestazione del PD a Piazza del Popolo a Roma. E’ l’appello del parlamentare del Pd, Andrea De Maria
“Uniti dal basso nella sinistra politica ma soprattutto sociale, a partire dalle due piazze di ieri di Roma e di Milano, che la prossima volta dovranno ritrovarsi insieme”, spiega l’esponente dem.
“Ieri è stata una giornata bella e importante. Per l’Italia. A Roma 70.000 in piazza del Popolo, uniti e determinati con il Partito democratico. A Milano 25.000 con Anpi e Aned. A Marzabotto la presenza così significativa del Ministro degli Esteri tedesco”.
“Valori comuni – prosegue De Maria – uniscono quelle manifestazioni, pur nelle loro diverse caratteristiche. La difesa dei valori costituzionali e la scelta di battersi per una Europa che sappia unirsi intorno a grandi obiettivi comuni di pace, libertà, democrazia, antifascismo”.
“Si è vista ieri – conclude – un’ altra Italia, solidale e democratica, una speranza per il Paese che dobbiamo coltivare e fare vivere nelle sfide che ci aspettano”.
“Abbiamo ancora un popolo e dobbiamo ripartire da loro”, ha commentato Emanuele Fiano, parlamentare PD. “Mi sono fatto un giro della piazza due volte. Io vi posso assicurare, al di là dei numeri, che la piazza era piena di molte rappresentanze che venivano da lontano: dal Veneto ad Acerra. Noi abbiamo ancora un popolo.
Questo popolo c’era, ha fatto uno sforzo per venire. Il che per noi è sia una buona notizia, ma ho ricevuto anche molte critiche da chi era in piazza. Era una manifestazione vera e suggerisco alla maggioranza di governo di non fare finta di non vedere quelle persone.
Leggano anche i sondaggi, cosa dice la gente sul reddito di cittadinanza o sull’abbassamento delle tasse solo alle partite iva. Non devono scherzare col fuoco. Unità del partito? Per costruirla serve il congresso con le primarie che si svolgerà tra fine gennaio e inizio febbraio e chi non vince deve lavorare insieme a chi ha vinto.
Non penso che sia un atteggiamento costruttivo dire che quello che fanno coloro che sono scelti per guidare sbagliano. Se poi qualcuno non condivide nulla dell’ideale di un partito e che quello che fanno gli avversari è giusto, ne tragga le conseguenze. L’unità ci viene chiesta perché i nostri militanti hanno l’impressione che siamo andati male perché abbiamo litigato.
Vorrebbero che noi avessimo la forza di opporci con tutte le nostre forze a quelli che governano e non a scontrarci tra noi. La piazza deve insegnare a noi dirigenti del partito che abbiamo ancora una base forte che ci chiede di invertire la rotta e a questa base noi dobbiamo rispondere”.
“Che spettacolo di piazza. Grazie! Siamo molto contenti del risultato della manifestazione”.” Così Gianni Dal Moro, responsabile Organizzazione del Partito democratico. “Abbiamo superato più che brillantemente il test di un evento domenicale, anziché nella tradizionale giornata di sabato. Una macchina organizzativa che, pur ridotta nei mezzi, ha messo in campo tutta la sua esperienza e professionalità in stretto contatto con le strutture territoriali del Partito”, ha aggiunto.
“Tantissima gente – continua Dal Moro – una piazza stracolma, moltissime persone nelle vie laterali alla piazza stessa, una manifestazione politica così importante non si era mai vista negli ultimi anni a Roma. Segno di una volontà di partecipazione e di una grande preoccupazione per la situazione del Paese.
Tutte le Regioni d’Italia hanno risposto con tanti militanti e simpatizzanti arrivati con ogni mezzo: 200 pullman, tantissimi viaggiatori sui treni compresi quelli speciali, molte le persone che con mezzi propri hanno risposto all’appello. 500 volontari e tanti giovani hanno assicurato il regolare svolgimento della manifestazione.
Moltissime le persone che si sono collegate sulla rete per seguire l’evento e che hanno interagito sui social anche dall’estero. Bellissima – prosegue Dal Moro – la risposta della città di Roma, della sua provincia e del Lazio in generale.
La voglia di riscatto di una città oramai all’abbandono è stata determinante. Un grazie speciale alle Forze dell’ordine che, con professionalità, ci hanno aiutato a vigilare su tutta la manifestazione”, ha concluso.
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